Rose Jamfua
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Sono venuta in Italia nel 2006, quando sono arrivata ero incinta di 7 mesi e un bambino di 1 anno e mezzo, io sono una madre voglio bene ai miei figli, il mio pensiero è che devo aiutarli per avere un buon futuro ma il mio sogno non è riuscito, perché ho detto così? Ho sbagliato a trovare un uomo non gentile Questo uomo l'ho conosciuto in Libia e io facevo la parrucchiera lì, l'ho conosciuto che avevo già un figlio con me, voglio tanto bene a mio figlio, ho pagato l'ospedale per il parto, gli davo da mangiare... La salute di mio figlio è importante per me, tutto questo l'ho fatto da sola, l'uomo di cui mi sono innamorata per sbaglio, lui viene sempre dove lavoravo e giocava sempre con mio figlio Emanuel( un bambino molto bello, rideva sempre e giocava con tutti e calmo) quest'uomo è entrato nella mia vita ( un uomo falso che ha avuto tanti figli in Africa) lui non mi aveva detto che era già sposato, poi a me ha chiesto di sposarlo e io ho detto di sì perché non sapevo la verità( ma alla fine non ci siamo spostati perché quando siamo arrivati in Italia ho saputo che era già sposato) dopo che siamo stati insieme per una settimana( sempre in Libia) lui ha detto che vuole venire in Italia è andato in Swara (villaggio in Libia) per venire in Italia, ma la polizia lo ha arrestato mentre era sul mare poi lui mi ha chiamato e io l'ho aiutato tanto dopo che la polizia lo ha lasciato andare è venuto a casa mia siamo stati lì insieme per 3 mesi ma lui non lavorava, facevo tutto io, dopo tre mesi non mi sentivo bene perciò sono andata in ospedale a fare una visita e mi hanno detto che ero incinta poi glielo riferito anche a lui e mi ha detto di abortire il bambino perché lui non lo voleva e io gli ho detto che non volevo abortire perciò ho tenuto il bambino, andavo sempre in ospedale con i miei soldi per vedere come stava il bambino in pancia, ho lavorato fino al settimo mese dopo 7 mesi non riuscivo a stare troppo tempo in piedi quindi gli ho chiesto aiuto e lui mi ha detto che non aveva soldi da darmi e gli ho detto come mai non volesse il bambino dato che diceva di essere innamorato di me e lui se è arrabbiato e ha iniziato a picchiarmi forte (tutto questo mentre ero incinta di 7 mesi) non riuscivo più a respirare infatti sono svenuta e mi sono risvegliata in ospedale. Quando mi sono risvegliata c'era il dottore e un poliziotto e lì ho detto una bugia ( lo so ho sbagliato) il dottore mi ha chiesto chi mi avesse fatto una cosa del genere e gli ho detto che sono caduta e il dottore ha detto che non è vero e che dovevo dire la verità io avevo paura che la polizia lo arestasse (mio ex ragazzo) e perciò loro non hanno potuto aiutarmi e lui mi ha portato a casa e io non riuscivo a camminare per il dolore alle gambe lui è andato via e mi ha lasciata da sola con i bambini e per due giorni ho dovuto camminare con i glutei per chiedere in giro cibo per poterci sfamare dopo due giorni lui è ritornato e ha detto che voleva andare Italia e che io dovevo venire con lui e ho detto di sì perché se mi lasciava là potevo morire con i miei figli lui mi ha portato dove dovevamo prendere il barcone e nel viaggio per andare lì mi ha maltrattata non mi dava da mangiare, solo gli altri mi davano una mano, dopo 1 settimana C'hanno detto che potevamo prendere il barcone perché ora il mare era abbastanza calmo poi dovevamo correre per andare a prendere il barcone e lui non ha aiutato ne me ne mio figlio Emanuel, correvo cadevo e mi rialzavo per portare mio figlio in iItalia in quel viaggio pericoloso. Nonostante tutte queste mie difficoltà, maltrattamento, non ho mai abbandonato i miei figli e ora in Italia devo abbandonarli?